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Libro

Greco I

1. Introduzione alla fonetica greca

1.2. L'accento


Nella lingua greca, l'accento è un elemento importante che determina la pronuncia corretta delle parole. L'accento greco è chiamato "tono" ed è indicato da un segno diacritico chiamato "accento tonico" ( ´ ). L'accento tonico può essere posizionato su una delle ultime tre sillabe di una parola, a seconda di diversi fattori.
Ci sono tre tipi principali di accenti tonici nella lingua greca:


Acuto (οξύς, oxy): indicato dall'accento tonico posto sulla sillaba finale della parola (ad esempio, πατέρας - patéras, "padre"). Se una parola termina in un accento acuto, l'accento viene segnalato con un accento circonflesso sulla lettera finale maiuscola (ad esempio, Πατέρας - Patéras).


Grave (βαρύς, vari): indicato dall'assenza di un accento tonico. In generale, se una parola termina in una consonante o in una delle vocali lunghe (η, ω), l'accento cade sulla penultima sillaba (ad esempio, μάνα - mána, "madre").


Circonflesso (~) 
(περισπωμένη, perispōménē): indicato dall'accento tonico posto sulla penultima sillaba quando la parola termina in una delle seguenti consonanti: ρ, ν, ο, ς (sigma finale) (ad esempio, γράφω - gráphō, "scrivo").


È importante notare che la corretta pronuncia delle parole greche richiede l'attenzione all'accento tonico. L'accento tonico può influenzare anche la pronuncia delle vocali, rendendole più chiare o più aperte, a seconda dell'accento usato.


Tuttavia, va notato che nel greco moderno l'accento tonico è diventato più complesso rispetto al greco antico e può variare in base alla posizione della parola nella frase e al tipo di parola.