«ben confesso quella antica lingua latina essere copiosa molto e ornatissima; ma non però veggo in che sia la nostra oggi toscana tanto da averla in odio che in essa qualunque benché ottima cosa scritta ci dispiaccia...E sia quanto dicono quella antica appresso di tutte le genti piena d'autorità, solo perché in essa molti dotti scrissero, simile certo sarà la nostra, se i dotti la vorranno, molto con suo studio e vigile, essere elimata e polita"» |