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Libro

Italiano V [PROGRAMMA]

22. GIUSEPPE UNGARETTI

 

unNasce il 10 febbraio 1888 ad Alessandria dEgitto da genitori lucchesi, trasferiti in Africa per lavorare alla costruzione del canale di Suez. A due anni il poeta subisce il primo lutto in famiglia: la morte del padre. Il periodo egiziano lascia nella mente dello scrittore ricordi esotici, uniti a esperienze giovanili di consolidate amicizie, come quella con il compatriota Enrico Pea, fondatore del circolo anarchico la Baracca Rossa. Nel 1912 Ungaretti si trasferisce a Parigi : studia per due anni alla Sorbona, segue le lezioni di filosofia ma non si laurea. Frequenta gli ambienti dellavanguardia, venendo a contatto con Apollinaire, Ricasso, Braque, e con gli italiani De Chirico, Modiglioni, Soffici, Papini, Palazzeschi, Martinetti e Boccioni. Ritornato in Italia nel 1914. Questo è il periodo in cui inizia la sua poetica. Allo scoppio della guerra, è attivo come interventista, si arruola come volontario ed è mandato a combattere sul fronte del Carso. Questa esperienza in trincea spinge Ungaretti a una profonda riflessione sulleffimera condizione umana e sul valore della fratellanza tra gli uomini. Nasce quindi in mezzo ai morti la sua prima raccolta (Il porto sepolto,1916).Dal 1918 al 1921 vive a Parigi, lavora presso lAmbasciata italiana ed è corrispondente per il giornale fascista il Popolo dItalia. Durante il suo soggiorno francese pubblica con Vallecchi la prima edizione di Allegria di Naufragi (1919). A causa della precaria condizione economica, nel 1912 si trasferisce vicino Roma, a Marino, e viene impiegato al Ministero degli Esteri. Questo è lanno in cui esce la nuova edizione de lAllegria: il volume pubblicato a La Spezia ha come titolo Il Porto Sepolto e reca la prefazione di Benito Mussolini. Nel 1925, Ungaretti firma il Manifesto degli intellettuali fascisti. Dopo un periodo di lavoro come corrispondente della Gazzetta del Popolo, che lo vede impegnato in diversi viaggi allestero, nel 1936 è chiamato in Brasile a insegnare letteratura italiana allUniversità di San Paolo. Durante il soggiorno americano, il poeta, che in pochi anni aveva visto la morte della madre e del fratello, è ora colpito da un lutto ben più grave, la morte del figlio di nove anni. A questo tragico evento sono dedicati molti dei versi raccolti nella prima parte de Il dolore, in cui luomo ungarettiano lotta per conservare la fede di fronte agli imperscrutabili disegni divini. Nel 1942, a causa del conflitto mondiale, ritorna in Italia: gli sono conferiti il titolo di Accademico dItalia e la cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea allUniversità di Roma. Alla fine della guerra, dopo una serie di difficoltà legate al suo collaborazionismo con il regime fascista, è confermato docente universitario. La poesia di Ungaretti presenta dunque uno svolgimento di contenuti e di forme articolato nelle seguenti raccolte:Il Porto sepolto (1917), Allegria di naufragi (1919), Sentimento del tempo(1933), Il dolore (1947), e i frammenti La Terra promessa(1950), Un grido e paesaggi (1952), Il taccuino del vecchio (1960) e Vita di un uomo (1969).Ungaretti termina cosi la sua opera letteraria, un anno prima della sua scomparsa, muore a Milano nel 1970.