Il filosofo greco Platone nacque ad Atene nell'anno 427 a.C.
Nato in una famiglia aristocratica, il periodo della sua nascita coincide con la crisi dell'età d'oro della Grecia periclea.
Il giovane Platone diventa discepolo di Cratilo, seguace di Eraclito, e all'età di vent'anni inizia a frequentare Socrate. Nel 388 a.C. si reca a Siracusa, in Sicilia, per conoscere la filosofia pitagorica. Qui conosce Dione, zio del Tiranno Dionigi I. Cerca invano di convertire il Tiranno al suo ideale di re-filosofo e, per questo, viene venduto come schiavo sul mercato di Egina.
In seguito il mecenate Anniceride lo riscatta e gli fornisce denaro sufficiente per fondare ad Atene la celebre "Accademia" (387 a. C.).
Quando Dionigi il giovane succede a Dionigi il vecchio, Platone viene richiamato da Dione per progettare la riforma dello Stato. I continui scontri tra Dionigi il giovane e Dione renderanno impossibile l'opera di Platone.
Nel 360 a. C. torna definitivamente ad Atene. Qui morirà nel 347 a. C., all'età di ottant'anni.