La lirica è monodica quando è organizzata in brevi strofe, regolarmente ripetute per non più di 30-40 versi, ed è affidata ad una voce solista. L'esecuzione del poeta era accompagnata dal suono della lira. Il dialetto usato in questo tipo di componimento era quello dell'autore stesso, un'eccezione nella lirica greca. I più importanti esponenti della lirica monodica furono Alceo, Saffo e Anacreonte, tutti del VI secolo a.C. Tuttavia la loro produzione appare il frutto maturo di una tradizione più lunga, di cui intravediamo soltanto qualche linea: ad esempio nel VII secolo a.C.ricordiamo Terpandro ed Arione. Il primo aveva operato soprattutto nel campo della musica ed aveva inventato la lira a sette corde. Si sarebbe poi trasferito a Sparta, dove avrebbe fondato la prima scuola di musica. Arione operò a Corinto, dando piena dignità al canto ditirambico, che appartiene tuttavia alla lirica corale.