Il nome di Mimnermo ha il significato etimologico di "colui che resiste su l'Ermo", un fiume dell'Eolide e fu probabilmente attribuito a un avo del poeta in ricordo della sua valorosa partecipazione a una vittoria riportata dai Greci di Smirne contro i Lidi del re Gige in questa località.
Della sua vita sono ad oggi giunte pochissime notizie, per lo più abbastanza vagheː nacque, secondo Strabone, a Colofone, o a Smirne secondo la testimonianza di Pausania il Periegeta, e visse probabilmente tra la seconda metà del VII e l'inizio del VI secolo a.C..
Il lessico Suda pone il periodo della sua maturità tra il 632 e il 629 a.C.; tale informazione potrebbe essere confermata dalla notizia riportata da Plutarco, secondo cui Mimnermo sarebbe stato testimone di un'eclissi di sole che potrebbe essere la stessa riferita anche da Archiloco, nel 647 a.C.. Risulta, tuttavia, possibile che l'eclissi citata da Plutarco sia invece da identificare con quella verificatasi nel 585 a.C.: in tal caso la data di nascita e il periodo di attività di Mimnermo sarebbero da posticipareː ad avvalorare questa tesi contribuisce lo scambio di elegie che Mimnermo ebbe con Solone, nato nel 640 a.C. e solo di pochi anni più giovane dello stesso Mimnermo, nonché il fr. 14 W., in cui Mimnermo racconta la partecipazione di un suo avo alla guerra condotta da Smirne contro il re di Lidia, Gige, morto intorno alla metà del VII secolo a.C.. Solone lo chiama Ligiastiade, patronimico che significa "figlio di Ligiaste" e se Suda lo dice figlio di Ligiastiade c'è forse soltanto una storpiatura del nome..
Fu un flautista, come la donna di cui fu innamorato (o almeno così tramanda la tradizione), ma anche, dice Ipponatte, un suonatore del ficastro per l'accompagnamento del capro espiatorio.