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Libro

Greco II

4. Argomenti di sintassi: Il participio predicativo

4.5. Uso di ἄν con il congiuntivo e l’ottativo

Semplificando, si può dire che esistono tre valori di ἄν:

1) con lottativo = potenziale (possibilità): si traduce con il condizionale (generalmente presente) oppure con "potrei (dovrei, vorrei)" + infinito;

2) con lindicativo dei tempi storici = irreale: si traduce con il condizionale (presente o passato);

3) con il congiuntivo = eventuale: si traduce con "eventualmente" o, meglio, si omette traducendo il verbo al congiuntivo, ove possibile in italiano.

 

Più in dettaglio,:

1) In proposizioni indipendenti:

a) con lottativo = potenziale (= possibilità): si traduce con il condizionale (generalmente presente) oppure con potrei (dovrei, vorrei) + infinito;

es.: ἂν ἁμαρτάνοις = sbaglieresti, potresti sbagliare;

b) con lindicativo dei tempi storici = irreale: si traduce con il condizionale (presente o passato);

es.: ἂν ἡμάρτανες = sbaglieresti;

ἂν ἥμαρτες = avresti sbagliato.

 

2) In proposizioni dipendenti:

a) con il congiuntivo (allinterno di proposizioni relative, interrogative indirette, temporali, finali): conferisce loro sfumatura di eventualità o di iteratività (= azione ripetuta): nel primo caso si traduce con eventualmente o, meglio, si omette traducendo il verbo al congiuntivo, ove possibile in italiano (πρὶν ἂν τοῦτο λέγῃς = prima che tu dica questo); nel secondo caso sottolinea la ripetitività di unazione (es.: ἐπειδὰν τοῦτο λέγῃς = tutte le volte che dici questo);

b) con lottativo o con i tempi storici dellindicativo ha gli stessi valori delle proposizioni indipendenti (vedi periodo ipotetico dipendente);

c) con linfinito ed il participio (esclusivamente predicativo delloggetto) ha gli stessi valori che con lottativo e lindicativo: bisogna comprendere caso per caso, in base al contesto, se si tratti di un potenziale o di un irreale (vedi periodo ipotetico dipendente).