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Libro

Greco II

3. Le classi verbali

 

La suddivisione dei verbi della lingua greca antica in classi si conduce a seconda della parte finale del tema verbale, della presenza o meno di apofonia vocalica nel tema verbale stesso, e della presenza (o assenza) e qualità dei suffissi aggiunti nel tema del presente.

Essa non ha fondamenti scientifici. Venne in auge grazie all'autorevolezza di Georg Curtius, la cui grammatica greca venne "recata" (= tradotta) in italiano da Giuseppe Müller. Comunque, talora è ancora utilizzata per finalità didattiche e mnemoniche: la si ritiene molto comoda in quanto, esaminando i meccanismi fonomorfologici di formazione del tema del presente, offre dei paradigmi di coniugazione e, soprattutto, consente di poter agevolmente ricavare il tema di un verbo partendo dal suo presente.