La civiltà greca può essere suddivisa in diverse fasi che corrispondono a periodi storici distinti:
Periodo arcaico (circa VIII - VI secolo a.C.):
Durante questo periodo, le città-stato greche iniziarono a svilupparsi e consolidarsi. Furono stabiliti i primi sistemi politici, come l'oligarchia e la tirannide. Alcuni autori importanti di questa fase includono Omero, autore dell'Iliade e dell'Odissea, e Esiodo, autore di opere come Le opere e i giorni e Teogonia.
Periodo classico (circa V - IV secolo a.C.):
Questa è considerata l'epoca d'oro della civiltà greca. Durante questo periodo, Atene si sviluppò come una delle principali potenze culturali e politiche. La democrazia ateniese fiorì sotto il governo di Pericle, e l'arte e la filosofia raggiunsero un livello straordinario di sviluppo. Alcuni dei principali autori di questa fase includono Sofocle, autore di opere teatrali come Edipo re, Euripide, autore di tragedie come Medea, e il filosofo Platone, che scrisse dialoghi filosofici come la Repubblica e il Simposio.
Periodo ellenistico (dal IV al I secolo a.C.):
Dopo la morte di Alessandro Magno, la Grecia fu influenzata dal periodo ellenistico, caratterizzato dalla diffusione della cultura greca in tutto l'impero di Alessandro. Durante questo periodo, la filosofia, la scienza e l'arte greche si mescolarono con le tradizioni locali delle diverse regioni conquistate. Alcuni autori importanti di questa fase includono il filosofo stoico Epitteto, il poeta e matematico Apollonio di Rodi e il filosofo epicureo Epicuro.
Periodo romano (dal I secolo a.C. al V secolo d.C.):
Durante questo periodo, la Grecia fu sotto il dominio dell'Impero romano, ma la cultura e la lingua greca mantennero una forte influenza. In questa fase, emersero autori come il filosofo neoplatonico Plotino, il matematico Diofanto e i teologi cristiani come San Paolo, che scrissero in greco.
Questi sono solo alcuni esempi di autori rilevanti associati alle diverse fasi della civiltà greca. Oltre a quelli menzionati, ci sono molti altri scrittori, filosofi, artisti e storici che hanno contribuito in modo significativo alla ricchezza culturale e intellettuale della civiltà greca.
La guerra di troia
Nella mitologia greca, la guerra di Troia fu una sanguinosa guerra combattuta tra gli Achei e la potente città di Troia, presumibilmente attorno al 1250 a.C. o tra il 1194 a.C. e il 1184 a.C. circa, nell'odierna Turchia.
Gli eventi del conflitto sono noti principalmente attraversoi poemi epici Iliade ed Odissea attribuiti ad Omero, composti intorno al IX secolo a.C.
Entrambi narrano una piccola parte del conflitto: l'Iliade i fatti avvenuti durante l'ultimo anno di guerra, l'Odissea, oltre al viaggio di Ulisse per tornare in patria, narra la conquista di Troia.
Le altre opere del "Ciclo Troiano" sono andate perdute e sono conosciute solo tramite testimonianze posteriori. Singoli episodi sono infatti descritti in innumerevoli testi della letteratura greca e latina, e dipinti o scolpiti in numerose opere d'arte.
Secondo l'Iliade, la guerra ebbe inizio a causa del rapimento di Elena, regina di Lacedemone (la futura Sparta), ritenuta la donna più bella del mondo, per mano di Paride, figlio di Priamo re di Troia. Menelao, marito di Elena, e il fratello Agamennone radunarono un esercito, formato dai maggiori comandanti dei regni greci e dai loro sudditi, muovendo guerra contro Troia.
Il conflitto durò dieci anni, con gravissime perdite da entrambi gli schieramenti. Fra le vittime vi fu Achille, il più grande guerriero greco, figlio del re Peleo e della dea Teti. Achille era re dei Mirmidoni, che condusse in molte battaglie contro Troia, venendo infine ucciso da Paride che, per vendicare la morte del fratello Ettore, lo colpì con una freccia al tallone, suo unico punto debole. Troia infine cadde grazie all'astuto Ulisse e al suo piano del cavallo di legno, cambiando l'esito del conflitto.
È ancora oggetto di studi e di controversie la questione della veridicità storica degli avvenimenti della guerra di Troia. Alcuni studiosi pensano che vi sia un fondo di verità dietro gli scritti di Omero, altri pensano che l'antico poeta abbia voluto raggruppare in un unico conflitto, quello fra greci e troiani, le vicende di guerre e assedi diversi succedutisi nel periodo della civiltà micenea. Alcuni studiosi pensano, invece, che Omero non sia mai esistito o che Iliade e Odissea siano opera di autori diversi.
I due poemi hanno comunque reso possibile la scoperta delle presumibili mura di Troia, collocando cronologicamente la guerra verso la fine dell'età del Bronzo, intorno al 1300 - 1200 a.C., in parte confermando la datazione di Eratostene.