Il dativo di possesso è una costruzione grammaticale utilizzata nella lingua greca per indicare il possesso o l'appartenenza di qualcosa.
Questa costruzione coinvolge un sostantivo possessore e un sostantivo posseduto e richiede l'uso del caso dativo.
Nel dativo di possesso, il sostantivo possessore viene espresso nel caso dativo e il sostantivo posseduto viene espresso nel caso nominativo o in un altro caso appropriato, a seconda del contesto.
Ad esempio:
Ὁ πατήρ μου ἔχει βιβλία. (Ho patēr mou échei vivlia) - Mio padre ha dei libri.
Τὰ παιδία ἔχουσιν μητέρα. (Ta paidía échousin mētéra) - I bambini hanno una madre.
Il dativo di possesso può essere utilizzato per indicare il possesso di oggetti materiali, relazioni familiari, caratteristiche o attributi, e altro ancora. È una costruzione comune nella lingua greca e viene utilizzata per specificare chi possiede o a chi appartiene qualcosa.
Nell'esempio sopra, "μου" (mou) e "μητέρα" (mētéra) sono nel caso dativo, indicando il possessore, mentre "πατήρ" (patēr) e "παιδία" (paidía) sono nel caso nominativo, indicando gli oggetti posseduti.
È importante notare che il dativo di possesso può essere utilizzato anche con pronomi possessivi, come "μου" (mou) - mio, "σου" (sou) - tuo, "αὐτοῦ" (autoû) - suo, ecc.
È importante studiare attentamente i casi nella lingua greca e le varie costruzioni grammaticali per comprendere pienamente come utilizzare il dativo di possesso correttamente e in modo appropriato.