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Libro

Greco I

2. Morfologia verbale

2.1. Le struttura delle forme verbali


La struttura delle forme verbali nella lingua greca è complessa e coinvolge l'uso di prefissi, temi verbali e desinenze. Questi elementi si combinano per formare le diverse forme verbali che indicano tempo, aspetto, modo, persona e numero.

Ecco una panoramica della struttura delle forme verbali nella lingua greca:


Prefissi: I prefissi verbali possono essere aggiunti alla radice verbale per modificare il significato del verbo. I prefissi possono indicare negazione, intensificazione, direzione o altre sfumature di significato.

Ad esempio:
  • ἀπο- (apo-) - da, lontano
  • εὐ- (eu-) - bene, buono
  • παρα- (para-) - accanto a, da parte di


Temi verbali: Il tema verbale è la parte centrale del verbo che rimane dopo l'aggiunta del prefisso. Il tema verbale può variare a seconda della coniugazione verbale e dell'aspetto. 

Ad esempio:

  • Λύ- (lý-) - tema verbale del verbo "sciogliere"
  • Τίθημι- (títhēmi-) - tema verbale del verbo "porre"


Desinenze: Le desinenze vengono aggiunte al tema verbale per indicare tempo, aspetto, modo, persona e numero. Le desinenze possono variare a seconda della coniugazione verbale e della voce (attiva, media o passiva).

Ad esempio:
  • Desinenze dell'indicativo presente attivo:
  • -ω (-ō) per la prima persona singolare
  • -εις (-eis) per la seconda persona singolare
  • -ει (-ei) per la terza persona singolare
  • -ομεν (-omen) per la prima persona plurale
  • -ετε (-ete) per la seconda persona plurale
  • -ουσι(ν) (-ousiNo) per la terza persona plurale


Combinazione: I prefissi, i temi verbali e le desinenze vengono combinati in modo specifico per formare le diverse forme verbali. Ad esempio, nel presente indicativo attivo, si aggiunge la desinenza appropriata al tema verbale, come indicato sopra.


È importante notare che le forme verbali nella lingua greca possono avere variazioni e irregolarità a seconda del verbo specifico e della sua coniugazione. Alcuni verbi seguono modelli di coniugazione regolari, mentre altri possono avere forme irregolari o suppletive.

Lo studio della morfologia verbale greca richiede una comprensione approfondita delle regole grammaticali, dei modelli di coniugazione e delle eccezioni. È pertanto utile consultare una grammatica greca approfondita o un testo specifico per lo studio dei verbi greci al fine di ottenere una panoramica completa delle diverse strutture delle forme verbali.
 

Desinenze Personali Principali:


Desinenze Personali Storiche sono: 


Desinenze del modo imperativo


Alcune Osservazioni:

La desinenza della prima persona singolare attiva in -
μι- è rimasta negli omonimi verbi al Presente Indicativo Attivo e nella persona singolare degli Ottativi dei verbi in -ω- e -νυμι-.

La seconda e la terza persona singolare attiva -σι-τι- si sono ridotte rispettivamente in -ς- e -σι- nella coniugazione dei verbi in -μι- in quella in -ω- invece le tre desinenze del singolare si sono fuse con la vocale tematica e trasformate rispettivamente -ω-εις-ει-.

Nella desinenza originaria della terza personale plurale attiva -ντι- il gruppo
 finale -
 finale -τι- è diventato -σι- e del gruppo -νσι- (in seguito alla caduta di -ν- e l'allungamento di compenso della vocale tematica -ο-) si ebbe -ουσι- nella coniugazione dei verbi in -ω-. Talvolta la desinenza -ντι/νσι) si trasformò invece in -ασι- in seguito alla vocalizzazione della nasale. Tale fenomeno si trova nella terza persona plurale del Presente Indicativo dei verbi in -μι- e nel Perfetto Fortissimo di alcuni verbi radicali.


Infine, l'Originaria -τ- finale della terza persona singolare dei verbi storici attivi
 è regolarmente caduta.